Professore ordinario di Storia medioevale, ha insegnato nelle Università di Roma La Sapienza, Siena, L’Aquila, Roma Tre. Ambito privilegiato della sua ricerca è la storia religiosa e in particolare la storia della santità e del culto dei santi, considerato come osservatorio privilegiato della più complessiva storia delle istituzioni, della società. Ha fondato l’Associazione Italiana per lo studio della Santità, dei Culti e dell’Agiografia (AISSCA), e ne è stata Presidente fino al 2010. Presiede il Centro Europeo di Studi Agiografici (CESA), è direttore responsabile della Rivista Sanctorum e membro di direzione delle riviste Società e storia e Quaderni storici e di diverse collane editoriali. Ha fornito importanti contributi nei seguenti filoni di ricerca: la storia della santità e del culto dei santi; la storia della religiosità femminile; la produzione agiografica altomedievale, con particolare riferimento all’opera di Gregorio Magno; il rapporto fra culto dei santi e storia del territorio e il rapporto fra agiografia e geografia. Ha inoltre promosso e diretto ricerche collettive sui seguenti temi: i santuari cristiani d’Italia, i Santi Patroni del Lazio; le raccolte di vite di Santi; il miracolo; le reliquie. Tra le sue pubblicazioni, oltre a numerosi saggi, si ricordano: Agiografia altomedioevale (ed., 1976); Culto dei santi, istituzioni e classi sociali in età preindustriale (eds., 1984); La santità (1999); Europa Sacra. Raccolte di vite di santi e identità politiche fra medioevo e età moderna (ed., 2002); Donne tra saperi e poteri nella storia delle religioni (ed., 2007); Chelidonia. Storia di un’eremita medievale (2010).Compiuti gli studi presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Roma “La Sapienza”, dove si è laureata sotto la guida di Raffaello Morghen, dopo alcuni soggiorni di studio in Italia (presso la Scuola Normale di Pisa, dove ho proseguito la ricerca sotto la guida di Arsenio Frugoni) e all'estero (Parigi e Monaco di Baviera), è stata assistente ordinaria presso l’Università di Roma con Eugenio Dupré Theseider, poi professore associato di Storia medioevale presso le Università di Siena e di Roma 'La Sapienza'. A seguito del concorso per professore ordinario è stata chiamata presso l'Università dell'Aquila. Attualmente è professore ordinario di Storia medioevale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di 'Roma Tre'. Nel corso degli anni ha anche svolto attività di insegnamento presso l'Università di Paris VIII e presso l'Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi in qualità di directeur d'études.PENSIEROLa ricerca scientifica di Sofia Boesch Gajano si è rivolta in un primo tempo ai problemi della riforma della Chiesa nel secolo XI, con un lavoro sulle origini e il primo sviluppo della congregazione vallombrosana. L'interesse per la letteratura agiografica emerso nel corso di questa ricerca ha indotto la Boesch Gajano a volgere l'attenzione alla tradizione altomedioevale del culto dei santi, con ricerche volte ad approfondire la storia dei modelli di santità, le funzioni del culto e le sue manifestazioni - prima fra tutte il miracolo - in rapporto alla storia istituzionale e sociale, la percezione socialmente diversificata del fatto agiografico e dunque il tema delle interazioni e mediazioni fra cultura popolare e cultura delle élites. Ha coordinato per molti anni il gruppo nazionale di ricerca, finanziato dal Ministero della Pubblica Istruzione, Santi e culto dei santi. Contesti storici, artistici, culturali, che ha promosso numerosi incontri di studio, che hanno dato luogo a loro volta a una serie di pubblicazioni.OPERELe ricerche agiografiche di cui sopra sono state accompagnate da una costante riflessione storiografica, testimoniata da numerose pubblicazioni e in modo particolare dal volume Agiografia altomedievale, edito nel 1976 dal Mulino, con un’ampia bibliografia.Oggetto privilegiato dell'interesse di Sofia Boesch Gajano sono stati i Dialogi di Gregorio Magno, senza escludere tuttavia altri autori, come Gregorio di Tours, e l’agiografia minore. Le pluriennali ricerche sull’agiografia altomedioevale hanno trovato due principali momenti di sintesi nei saggi: Le metamorfosi del racconto, in Lo spazio letterario di Roma antica, e L’agiografia, in Morfologie sociali e culturali fra tardo antico e alto medioevo.Dall'alto medioevo i suoi interessi si sono estesi fino a toccare l'età moderna: ricordiamo le ricerche su Caterina da Siena, sull’eremitismo nei secoli centrali del medioevo - fra XI e XII secolo -, sulle raccolte di vite di santi. Tra i volumi da lei curati ricordo: Culto dei santi, istituzioni e classi sociali in età preindustriale, insieme a Lucia Sebastiani, del 1984, Le raccolte di vite di santi dal XIII al XVIII. Strutture, messaggi, fruizioni del 1990, Luoghi sacri e spazi della santità, insieme a Lucetta Scaraffia, del 1990.Quest’ultima iniziativa si lega con lo sviluppo dell’interesse per il rapporto fra agiografia e geografia, già messa in luce da Michel De Certeau, per il percorso dei santi e il loro radicamento spaziale, per la dialettica fra esperienza spirituale e scelta del luogo in cui viverla, fra paesaggio naturale e costruzione di una sacralità spaziale. Questo tema è stato esaminato in alcuni casi particolari e poi è stato oggetto di una riflessione più generale in un saggio recente: Gli spazi della santità, elaborato per il volume-catalogo della mostra Diventare santo, organizzata presso la Biblioteca Apostolica Vaticana, nel 1998.Il prevalente interesse per la storia della santità e del culto dei santi ha interagito costantemente con la dimensione più generale della storia religiosa, sociale e istituzionale: una generale proposta interpretativa è quella elaborata per il volume III della Storia d’Europa, curato da Gherardo Ortalli, in un saggio dal titolo Pratiche e culture religiose.Dal 1990 ha iniziato le pubblicazioni la collana Sacro/Santo, edita prima a Torino presso Rosenberg e Sellier (12 volumi), che riprende ora le pubblicazioni con la casa editrice Viella di Roma, con un volume da lei curato insieme a Marilena Modica, Miracoli. Dai segni alla storia.Il volume La santità, edito da Laterza, rappresenta la sintesi di ricerche e riflessioni, cui ha ritenuto di aggiungere qualche notazione di storia comparata.