Nata a Trento nel 1994, ha conseguito con il massimo dei voti la laurea magistrale in Giurisprudenza, indirizzo comparato europeo e transnazionale, presso l’Università di Trento. Il suo interesse ad approfondire il fenomeno mafioso, unitamente ad una forte sensibilità per il mondo del sociale, l’ha portata ad avvicinarsi alla realtà di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, dapprima entrando a far parte del presidio universitario Celestino Fava di Trento e in seguito impegnandosi all’interno del coordinamento provinciale di Libera Trentino. È in tale contesto che nasce in lei la motivazione per svolgere un’analisi multidisciplinare, giuridica e sociologica, sulla giustizia minorile e sulle nuove prassi avviate presso il Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria, confluite nei protocolli governativi Liberi di scegliere. Uno studio che punta a mettere in risalto come sia sottile, ma al contempo costituzionalmente inequivocabile, la frattura tra libertà educativa e arbitrio educativo, tra educazione e indottrinamento. Ha svolto tirocinio ex art. 73 d.l. 69/2013 presso la sezione penale della Corte d’Appello di Trento, prevalentemente occupandosi di reati contro la persona e, in particolare, di reati di genere. I suoi campi di studio e di interesse hanno come oggetto il diritto minorile e le tematiche di genere.
