Claudio Cammarota (Capua, 1999) è un archeologo specializzato nello studio, nella documentazione e nella valorizzazione dei contesti medievali.
Formatosi presso l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” ha proseguito il proprio percorso formativo presso la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università “Suor Orsola Benincasa” e attraverso un Master di II livello presso l’Università della Tuscia.
Ha partecipato a numerosi scavi e progetti di ricerca, assumendo progressivamente ruoli di responsabilità. Tra questi si distinguono gli scavi del castello di Casertavecchia e le indagini presso il castello di Gioia Sannitica, il castello di Caiazzo e la Catacomba dei Giordani a Roma.
Ha inoltre preso parte a ricerche presso la necropoli di via Celle a Pozzuoli, le terme di Telesia e diversi siti medievali e tardoantichi della Campania.
Ha avuto occasione di ampliare il proprio percorso anche all’estero, partecipando allo scavo del monastero medievale di Çiflik, in Albania.
Parallelamente all’attività di scavo, ha maturato competenze specifiche nello studio e nella catalogazione dei materiali, in particolare della ceramica medievale, collaborando con progetti di ricerca universitari e museali.
Il suo interesse per la cultura materiale si riflette anche nelle sue pubblicazioni scientifiche e nelle partecipazioni a convegni nazionali e internazionali, dove ha presentato contributi dedicati all’archeologia dell’edilizia, allo studio dei castelli e all’analisi delle produzioni ceramiche.
Attualmente è borsista di ricerca nel progetto PNRR “Dicolab. Cultura al digitale”, nel quale si occupa della digitalizzazione e dell’integrazione GIS delle collezioni archeologiche del sito di Sibari–Thurii–Copia, sviluppando approcci innovativi alla gestione e alla fruizione dei dati archeologici.
