Roberto Ubbidiente è docente di Letteratura e Cultura italiana presso l’Istituto di Romanistica della Humboldt-Universität zu Berlin, presso la cui Philosophische Fakultät II ha conseguito l’abilitazione alla libera docenza per le medesime discipline.
Laureatosi cum laude in Materie letterarie presso l’Università degli Studi di Salerno, si è addottorato in Italianistica presso l’Alma Mater Rudolphina di Vienna con una dissertazione dedicata alla Storia della critica leopardiana dal 1961 al 1996 (menzione onorevole nell’ambito del concorso per tesi di laurea indetto dal Centro Nazionale di Studi leopardiani di Recanati, 1998), conseguendo al contempo la laurea in Scienze della traduttologia e dell’interpretariato.
Ha al suo attivo numerose pubblicazioni su svariati temi e autori italiani dal Tre al Novecento (Dante, Ariosto, Alfieri, Leopardi, De Amicis, Svevo, Pirandello, De Filippo, Verdone) nonché curatele di miscellanee.
Già autore di una monografia dal titolo L’Officina del poeta. Studi su Edmondo De Amicis (2013), ha pubblicato Eduardo De Filippos Theaterwerk zwischen Zelebration der neapolitanischen Populärkultur und Dramatisierung eines kriegsbedingten Familienwandels (2019), a cui ha fatto seguito il volume Becoming Eduardo, Un figlio d’arte in cerca di legittimazione tra Scarpetta e Pirandello (2025).
Insieme a Brigitte Poitrenaud-Lamesi (Caen) e Alejandro Patat (Università per Stranieri di Siena) è co-direttore del gruppo internazionale di ricerca “Passeurs&Passaggi − La letteratura italiana fuori d’Italia” così come della relativa collana di studi.
È inoltre membro del Comitato scientifico del Centro sul Turismo letterario (TULE) presso l’Università per Stranieri di Perugia.
