Giorgio Caponetti
Giorgio Caponetti nasce a Torino nel 1945.
Nel 1965 inizia la sua attività come copywriter, e poi anche come direttore creativo. Durante l'università (Lettere e Filosofia a Torino) ed i primi anni del lavoro in pubblicità, suona e canta canti popolari e di protesta nello storico gruppo de i cantimbanchi. Firma campagne pubblicitarie nazionali e internazionali. Cura la sceneggiatura di molti spot pubblicitari e di filmati istituzionali, di cui inizia ben presto a curare anche la regia. Primo riconoscimento in un festival: Premio Sipra 1969, per la miglior regia.
Nel 1974 si trasferisce a vivere in campagna, in Monferrato, continuando a lavorare su Torino e Milano. Pratica l’equitazione perfezionandosi con l’insegnamento di alcuni dei migliori istruttori italiani (primo fra tutti, Albert Moyersoen). Nel 1980 lascia la pubblicità per orientare la sua vita alla realizzazione a tempo pieno alle sue passioni: la natura, i cavalli e l’equitazione, la musica e la comunicazione in tutte le sue forme. Ottiene la Patente n. 1 di Istruttore Pony rilasciata in Italia. Fonda il “Pony Club Fiorello Torinese”.
1981: primo spettacolo di cavalli alla Fieracavalli di Verona con un gruppo di piccoli allievi che montano cavalli Haflinger.
1984. Riceve dalla Federazione Italiana Sport Equestri l’incarico della promozione dell’equitazione fra i giovani a livello nazionale, che sviluppa fino al 1988.
Contemporaneamente, per conto della Philip Morris, inventa e realizza la “Muratti Adventure” in Maremma.
Con tutta la famiglia, si trasferisce nella maremma grossetana, ai bordi del Parco dell’Uccellina, e apre la scuola di equitazione di Poggialto nella quale si formeranno molti giovani cavalieri. Nel decennio ’85-‘95 è regista e conduttore degli spettacoli di quasi tutti i più importanti shows equestri in Italia e all’estero. Di alcuni di questi eventi cura anche la regia video (“La Maremma e il Selvaggio West” 1990, rievocazione nel centenario della sfida fra i butteri e i cowboys di Buffalo Bill, ripreso dalle tre reti televisive RAI).
1989-90. Per conto della FISE, è regista dell’enciclopedico “Manuale di Equitazione”, prodotto dalla RCA Columbia, collana di sette video per un totale di circa sette ore di proiezione (Premio per la miglior opera didattica al Festival Internazionale del Cinema Sportivo, Torino 1991).
Negli anni ’80-’90 collabora frequentemente con “Linea Verde” (RAI1) e con la rivista “Airone” disegnando itinerari a cavallo in Italia. Collabora con la FISE per la regia di manifestazioni equestri internazionali (Campionati Europei di Completo, Pratoni del Vivaro; Campionati Internazioni di Dressage, Roma, ecc.)
Negli stessi anni è anche Perito del Tribunale di Grosseto in qualità di “Consulente Tecnico di Ufficio” per il settore cavalli ed equitazione. Nel 1993, su richiesta e in collaborazione con l’Associazione Italiana Allevatori crea il format del “Carosello Italiano”, il grande spettacolo di tutte le razze italiane di Italialleva alla Fieracavalli di Verona. Da allora ne ha curato la regia e la conduzione ininterrottamente fino al 2009. Nel 1994, dopo l’acquisto di una grande tenuta che comprende una importante necropoli etrusca, tutta la famiglia si trasferisce a Tuscania. Nel 1997 realizza per la Marina Militare Italiana il documentario “Le ultime Signore del mare” (Premio speciale della Critica, Bucarest 1997), nel 1998 “Oceani Lontani” (Coppa del Presidente del Senato al 2° classificato, Roma 1998). Nel 1998 viene incaricato dalla Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Viterbo di sviluppare l’operazione “Terra come Arte”, nata con l'intento di creare eventi artistici in grado di far apprezzare il significato anche estetico dell'intervento dell'uomo-agricoltore sul territorio.
Nel 2001, con Franco Carlo Ricci, dà vita ai “Tramonti Musicali di Tuscania”, spettacoli ispirati alla natura, che hanno luogo ogni estate nel sito etrusco di famiglia. Dal 2003, con la Compagnia Maremmana Eventi, è ideatore e regista di “Nitriti di Primavera – Fiera Nazionale del Cavallo Italiano”. Nel 2006-2007 è speaker nella serata conclusiva dello CSIO di Piazza di Siena a Roma.Nel 2006 cura il volume “Lazio, terra di cavalli” per conto dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Lazio. Nel 2008 è advisor per l’immagine della Regione Lazio per il settore cavalli. Nel 2009 è relatore italiano alla conferenza internazionale Turkmen horse and horse breeding in the art world, ad Ashgabat, Turkmenistan.
Dall'anno Accademico 2009-2010 è titolare della cattedra di Gestione delle risorse faunistiche e zootecniche del Corso di Laurea in Progettazione e Gestione dell'Ambiente promosso congiuntamente dalla Facoltà di Architettura dell'Università La Sapienza di Roma e dalla Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi della Tuscia, presso il Polo Universitario di Bracciano.
Novembre 2011. Marcos y Marcos pubblica il suo primo romanzo, Quando l'automobile uccise la cavalleria che in due mesi arriva alla terza ristampa. Dicembre 2011 - gennaio 2012. Il canale televisivo Class Horse TV realizza e mette in onda I racconti di Caponetti, quattordici trasmissioni con letture dal romanzo. Marzo 2013 - Marcos y Marcos pubblica il suo secondo romanzo, Due belle sfere di vetro ambrato, accolto da ottime recensioni e da un lusinghiero successo di vendita. Quando l'automobile uccise la cavalleria raggiunge la quarta edizione, è adottato come testo di lettura italiana in due scuole medie ed è selezionato fra i finalisti del Premio Biella – letteratura e industria.
Novembre 2013. Quando l'automobile uccise la cavalleria è premiato dalla Giuria dei Lettori del Premio Biella, che lo votano all'unanimità (28 su 28); intanto, arriva alla quinta ristampa. Marzo 2014. Marcos y Marcos pubblica il suo terzo romanzo, Venivano da lontano. I primi due continuano a riscuotere un ottimo successo. Vive e lavora a Tuscania.
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