Laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo nel 1996, Claudia Di Sciacca ha conseguito il dottorato di ricerca presso la University of Cambridge, UK, nel 2002. Ricercatrice di Filologia Germanica presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Torino dal gennaio 2000 al marzo 2007, è approdata alla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Udine come professore associato di Filologia Germanica dall’aprile 2007. Nel gennaio 2014 ha conseguito l’abilitazione scientifica nazionale a professore ordinario per il settore concorsuale 10/M1 – Lingue, Letterature e Culture Germaniche. È membro del collegio dei docenti del Dottorato in ‘Studi Linguistici e Letterari’ delle Università di Udine e di Trieste.
La sua attività scientifica è incentrata sullo studio della prosa omiletica del tardo periodo anglosassone e delle sue fonti latine. Ha indagato la circolazione delle opere di Isidoro di Siviglia nell’Inghilterra anglosassone, concentrandosi in particolare sui volgarizzamenti dei Synonyma isidoriani. Ha studiato alcuni aspetti della circolazione ed elaborazione del sapere della tarda antichità nell’Inghilterra anglosassone, nonché di alcune problematiche relative alla pedagogia anglosassone e alla tradizione locale dell’insegnamento utriusque linguae. Ha svolto anche delle ricerche su alcuni aspetti del lessico dell’antico inglese e di altre lingue germaniche antiche e si è occupata delle traduzioni italiane del Beowulf. Attualmente, i suoi studi si concentrano sulla letteratura agiografica del periodo anglosassone e del primo inglese medio. È autrice di due monografie e di venti saggi ed è co-curatrice di cinque volumi.
Ha partecipato a progetti di ricerca di rilevante interesse nazionale (PRIN 2000; PRIN 2007; PRIN 2009), e collabora ai progetti di ricerca internazionali ‘Storehouses of Wholesome Learning: Accumulation and Dissemination of Encyclopaedic Knowledge in the Early Middle Ages’ e ‘Sources of Anglo-Saxon Literary Culture (SASLC)’. Nel 2010 è stata vincitrice di una Snorri Sturluson Fellowship, assegnata dall’Istituto Árni Magnússon di Reykjavík, e nel 2012 di una J. W. Fulbright Research Scholarship, assegnata dalla US-Italy Fulbright Commission.
Ha partecipato a numerosi convegni e workshop nazionali e internazionali. Dal 1997 è membro dell’Associazione Italiana di Filologia Germanica (AIFG) e della International Society of Anglo-Saxonists (ISAS).