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Maria Elisabetta De Minicis

Laureata in Archeologia e Topografia Medievale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia - Università degli Studi di Roma “La Sapienza” (1974), ricercatore dal 1980 presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, è stata Docente Supplente dell’insegnamento di Archeologia medievale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Siena (sede di Arezzo) dall’anno accademico 1994-95. Nel ruolo di Professore Associato (settore scientifico disciplinare L-ANT/ 08), dal novembre 2000, ha insegnato Topografia medievale presso la Facoltà di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Roma “ La Sapienza”.Dal 2004 si è trasferita presso la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell’Università della Tuscia (Viterbo) come docente di Archeologia e Topografia medievale. Temi di ricerca privilegiati si sono incentrati fino ad oggi sull’analisi archeologica delle strutture medievali sopravissute nei centri urbani, con particolare riferimento alle fortificazioni e alle case medievali esistenti. Un aggiornato impegno metodologico ha portato alla realizzazione di alcuni Convegni scientifici specificatamente dedicati allo studio dell’edilizia comune medievale, promossi in campo nazionale in collaborazione con la facoltà di Architettura (La città e le case, Città della Pieve 1990, 1992 e 1996, Viterbo-Vetralla 2004) Negli stessi anni ha anche organizzato una serie di incontri annuali o biennali dedicati allo studio, all’informazione ed al confronto tra studiosi sui manufatti ceramici di Roma e del Lazio; un’esigenza nata dall’incremento che, proprio negli anni ’90, ha avuto la ricerca archeologica a seguito dei grandi scavi urbani intrapresi a Roma (Atti dei Convegni di Studi, Roma 1993, 1994, 1996, Chieti 2001, Segni 2004). A partire dal 1992, e in concomitanza con la costituzione del Museo della città e del territorio di Vetralla, ha svolto ricerche in molte città e centri minori dell’AltoLazio ( cfr. Archeologia del costruito, 1997) e dal 1998 è stata avviata una intensa attività sullo studio degli abitati rupestri medievali i cui primi risultati sono confluiti in un volume (Insediamenti rupestri medievali della Tuscia, I. Le abitazioni, Roma 2003) ed in un primo Convegno Nazionale di Studi (Grottaferrata, 27-29 ottobre 2005) i cui Atti CISAM (Incontri di Studio,5)Spoleto 2008. Un secondo Convegno Nazionale è stato organizzato a Vasanello, 24-25 ottobre 2009, i cui Atti sono in c.s. Oltre ad una serie di indagini archeologiche effettuate in Sabina insieme con l’Ecole Francaise de Rome (1990, 1991, 1992, 1993, 1995), dal 1994 al 2000 ha regolarmente partecipato alle campagne di scavi nel sito di Leopoli-Cencelle (progetto diretto da Letizia Pani Ermini) e nella provincia di Arezzo (direzione degli scavi a S. Michele al Bagnoro e a Badia di S. Trinita a Talla, coodirezione dello scavo sul colle del Pionta in Arezzo). Dal 2004 dirige lo scavo (insieme a Carlo Pavolini) sul sito di Ferento (Viterbo).
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