Anna Maria Ferrari è professore associato di Chimica presso la Facoltà di Ingegneria di Reggio Emilia dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
Laureata in Chimica il 18 Marzo 1993 presso l'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e abilitata alla professione, ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze chimiche nell’Ottobre del 1997.
È titolare dei corsi di Chimica e di Analisi del ciclo di vita (LCA)per i corsi di laurea in Ingegneria gestionale e Ingegneria meccatronica dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
Referee in alcune riviste internazionali tra le quali il «Journal of the European Ceramic Society» e il «Journal of the American Ceramic Society», è attualmente membro di: Società Chimica Italiana (SCI), Rete Italiana LCA, Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali (INSTM), NanoimpactNet.
È autrice di oltre 100 pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali e di 90 contributi in Congressi Nazionali ed Internazionali.
L’attività di ricerca è principalmente rivolta all’utilizzo della metodologia LCA (Life Cycle Assessment) quale strumento per la valutazione dei potenziali impatti ambientali associati a prodotti e processi al fine di indirizzare la loro progettazione secondo i principi della sostenibilità.
I casi studio affrontati riguardano in particolare i materiali da costruzione, la gestione dei rifiuti e le nanotecnologie e sono stati svolti in collaborazione con centri di ricerca leader nel settore della sostenibilità ambientale nell’ambito di progetti di ricerca nazionali e internazionali.
L’attività di ricerca è ultimamente finalizzata all’adozione di un approccio olistico che tenga conto non solo delle istanze ambientali, ma anche di quelle economiche e sociali. Il modello integrato LCM (Life Cycle Management), ovvero LCA-LCC-SLC (Life Cycle Assessment – Life Cycle Costing – Social Life Cycle Assessment) consente di valutare la sostenibilità dei sistemi considerati.
