Alejandro Patat è docente di Letteratura italiana presso l’Università per Stranieri di Siena.
Si occupa, da una parte, di letteratura italiana del Sette/Ottocento − ambito in cui ha pubblicato studi su diversi autori (Alfieri, Cuoco, Leopardi, Nievo, Rovani), così come una monografia dal titolo Patria e psiche. Saggio su Ippolito Nievo (2009).
Dall’altra, si è specializzato sul rapporto tra lingua e cultura italiana e lingue e culture latinoamericane.
Frutto dei diversi anni di studio in questo campo sono vari volumi, tra cui: L’italiano in Argentina (2004); Un destino sudamericano. La letteratura italiana in Argentina: 1910-1970 (2005); Vida nueva. La lingua e la cultura italiana in America Latina (2012); nonché La letteratura italiana nel mondo iberico e latinoamericano (2018).
Oltre che in Italia, ha tenuto corsi in Austria, Argentina, Brasile, Danimarca, Francia, Germania, Guatemala, Messico, Serbia, Spagna, Svizzera, Tunisia e Uruguay.
Dal 2012 è docente del corso di Letteratura Italiana presso l’Universidad de Buenos Aires.
Nell’a.a. 2017-18 ha portato avanti un progetto di ricerca presso l’Universidad Complutense de Madrid, relativo alla storia della traduzione della letteratura italiana in lingua spagnola.
Dal 1997 al 2001 ha diretto la Società Dante Alighieri di Buenos Aires e, nel biennio successivo, è stato coordinatore del Progetto Lingua italiana per l’America Latina della Società Dante Alighieri di Roma.
Nel 2012 è stato insignito dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano del titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana per meriti legati alla diffusione della lingua e della cultura italiana in America Latina.
Dal 2018 co-dirige insieme a Brigitte Poitrenaud-Lamesi (Caen) e Roberto Ubbidiente (Berlino) il progetto internazionale di ricerca Passeurs & Passaggi − La letteratura italiana fuori d’Italia.
La sua traduzione in spagnolo delle Operette morali di Leopardi gli è valsa il Premio Nazionale 2018 per la Traduzione conferito dal Ministero dei Beni Culturali italiano.