Franco Marucci* *(Reggio Emilia, 1949) ha insegnato Letteratura inglese dal 1974 al 2010 nelle università di Siena, di Firenze e di Venezia Ca’ Foscari. Ha esordito nel 1976 con *Il senso interrotto. Autonomia ecodificazione nella poesia di Dylan Thomas* (Ravenna, Longo), uno dei primi approfondimenti italiani sul poeta gallese, e con altri saggi e interventi sulla poesia novecentesca, per dedicarsi quindi a un lungo studiopluridecennale delle coordinate culturali ed epistemiche dell’epoca vittoriana anche colta nell’esame specifico di alcuni suoi scrittori o testi primari.
In questo ambito ha pubblicato *Il Vittorianesimo* (Bologna, Il Mulino, 1991, e, ristampato e sostanzialmente rivisto e integrato, Napoli, Liguori, 2009), *Gerard Manley Hopkins. Il silenzio e laparola*(Pisa, Giardini, 1977), *I fogli della Sibilla. Retorica e medievalismo in Gerard ManleyHopkins*(Firenze-Messina, D’Anna, 1981, poi tradotto e integrato dallo stesso autore come *The Fine Delight that Fathers Thought. Rhetoric and Medievalism in Gerard* *Manley Hopkins*, Washington, The Catholic University of America Press, 1994).
Il suo interesse per Walter Pater si è concretizzato nella cura e traduzione dei *Ritratti immaginari* (Firenze, Giunti, 1994) e di *Gaston de Latour*(Venezia, Marsilio, 1995), mentre altri suoi saggi vertono suuna rosa di autori quali Ruskin, le sorelle Brontë, Matthew Arnold, Browning, George Eliot, Wilkie Collins, i Rossetti. Dal 2003 stende per l’editore fiorentino Le Lettere *Storia della letteratura inglese*, dei cui cinque volumi previsti sono ad oggi usciti il terzo (2003), il quarto (2006) e il quinto(2011)*.
*Come traduttore ha curato tra l’altro le *Ballate liriche *di Coleridge e Wordsworth (Milano, Mondadori), e nel campo della scrittura “creativa” ha pubblicato recentemente il memoriale *Pentapoli *(Firenze, Masso delle Fate, 2011), e il “capriccio” *Il Michelin del sacro *(Pistoia, Gli Ori, 2012). Tiene il Blog di letteratura, arti e intrattenimento