Donatella Di Pietrantonio
È nata ad Arsita, in provincia di Teramo. Si è poi trasferita per studio all’Aquila, città cui è legata e dove, nel 1986, si è laureata in Odontoiatria nella locale Università. Da lungo tempo risiede a Penne, in provincia di Pescara, dove esercita la professione di dentista pediatrico.[1]Ha esordito nel 2011 con il romanzo Mia madre è un fiume, ambientato nella terra natale e vincitore della quinta edizione del Premio Letterario Tropea.[2] Nello stesso anno pubblica il racconto Lo sfregio sulla rivista «Granta Italia» di Rizzoli.Nel 2013 pubblica il suo secondo romanzo, Bella mia, dedicato e ambientato all’Aquila.[1] L’opera, influenzata dalla tragedia del terremoto del 2009 e incentrata sul tema della perdita e dell’elaborazione del lutto,[1] è stata candidata al Premio Strega ed ha vinto il Premio Brancati nel 2014.[3]Nel 2017 esordisce con Einaudi pubblicando il suo terzo romanzo, L’Arminuta, anch’esso ambientato in Abruzzo anche se non in un luogo geografico preciso e definito. Lo stesso titolo è un termine dialettale traducibile in «la ritornata».[1] Il libro approfondisce il tema del rapporto madre-figlio nei suoi lati più anomali e patologici.[1] L’opera si è aggiudicata il Premio Campiello dello stesso anno.[4]
beautifulminds marchio di Adiuvare S.r.l. Partita IVA 15662501004
Copyright © 2021. All Rights Reserved.
Copyright © 2021. All Rights Reserved.