Mauro Sarnelli si è laureato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Roma «La Sapienza» con il prof. Mario Costanzo Beccaria, ed ha svolto il Dottorato di Ricerca presso l’Università degli Studi di Roma Tre con i proff. Maria Teresa Acquaro Graziosi e Marco Ariani. Attualmente è professore associato confermato di Letteratura italiana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Sassari. Nel corso dei suoi studî, ha applicato una formazione filologico-classica al campo della letteratura italiana, nel suo doppio versante latino e volgare, con particolare riguardo ai rapporti fra questa e le letterature greca e latina, aprendosi anche alle interazioni con altre forme artistiche, quali il teatro, la musica ed il cinema. Si è interessato di numerosi autori e generi storico-letterari, in un arco cronologico che va dalla biografia medioevale al primo Novecento, annoverando lavori sul Petrarca ed il Boccaccio; la storiografia umanistica; la letteratura cinque-secentesca (scandagliata in vari àmbiti, come la tragedia, la tragicommedia, la trattatistica, la storiografia, le raccolte poetiche e quelle biografiche, il poema eroicomico, la poesia ebraico-italiana, l’oratorio), mettendone anche in luce le relazioni con l’età dell’Arcadia; l’erudizione settecentesca (Gravina e Quadrio); la librettistica sette-ottocentesca; Monti; Gozzano. Collaboratore di riviste specializzate quali «La Rassegna della Letteratura Italiana», «Studi Secenteschi», «Sigma», «Studi Veneziani», ha partecipato a numerosi Convegni nazionali ed internazionali, ed ha svolto attività di insegnamento e di collaborazione presso Istituti esteri (Repubblica Argentina, Egitto), e di diffusione della cultura italiana agli stranieri.
Fra le sue pubblicazioni, si ricordano le più recenti, «Prosopopea di Pericle» di Vincenzo Monti (2006), sull’«Hippanda» di Giovan Battista Albéri (2007), sull’ambiente del Tasso a Roma, con documenti inediti (2007), su Francesco Saverio Quadrio, Gian Vincenzo Gravina e l’Accademia dell’Arcadia (2008, 2009 e 2010), sui «Santi Innocenti» di Malatesta Porta (2009), sulla «Reina di Scozia» di Federico Della Valle (2010), e su Arcangelo Spagna (2011).
Dal 20 ottobre 2006 è Socio Corrispondente dell’Accademia dell’Arcadia.