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Floriana Conte

Floriana Conte (24/08/1977) si occupa di storia dell’arte moderna.Da due anni è borsista presso la Fondazione Ermitage Italia di Ferrara e ha collaborato quest’anno con la Fondazione Benetton Studi e Ricerche di Treviso.
Dopo la laurea nel luglio 2001 presso l'Università del Salento con una tesi premiata dal Centro Studi sulla Cultura e l’Immagine del Barocco di Foligno, nel giugno 2005 ha conseguito il Perfezionamento (equipollente al Dottorato di ricerca/Ph. D.) in Storia dell'Arte e Letteratura italiana presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Tra il 2004 e il 2011 ha svolto a vario titolo attività di ricerca e didattica, tra le altre sedi, presso l’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti, l’Accademia della Crusca, il Kunsthistorisches Institut di Firenze (dove è stata borsista nel 2010), le Università del Salento e di Torino (dove è stata rispettivamente assegnista di ricerca e borsista tra il 2006 e il 2008 e dal 2008 al 2009), la National Art Library nel Victoria & Albert Museum e la National Gallery a Londra (dove ha svolto attività di ricerca nel 2010 grazie a una Francis Haskell Scholarship), il Museo Ermitage di San Pietroburgo (dove è stata ospite scientifico nel settembre 2011), l'Accademia Petrarca di Lettere Arti e Scienze di Arezzo (dove è stata invitata dal Presidente a curare la giornata di studio Riflettendo su Giorgio Vasari, artista e storico svoltasi il 16 dicembre 2011 a chiusura delle celebrazioni per il cinquecentenario vasariano).È iscritta all’Albo dei Periti e degli Esperti presso la Camera di Commercio di Milano e dall’aprile 2012 è Consulente Tecnico del Giudice e Perito della Procura della Repubblica per la categoria ‘Preziosi, oggetti d’arte e antiquariato e pittura: XVI-XVII secolo’ presso il Tribunale di Milano; è membro della Società italiana di Storia della Critica d’arte (SISCA).
È autrice di una trentina di pubblicazioni che sono confluite in riviste specializzate come il «Burlington Magazine», «Paragone/Arte», «Studi secenteschi», oltre che in volumi miscellanei, atti di convegni internazionali e cataloghi di mostre. Ha tenuto lezioni e seminari su invito presso le Università di Firenze, di Chieti-Pescara, del Salento, presso la Fondazione Ermitage Italia di Ferrara, la Fondazione Trossi Uberti di Livorno, il Museo di Palazzo Mansi di Lucca, il Comune di Pescocostanzo.
Tra i suoi interessi si contano: gli artisti centro-settentrionali come emergono dalle Vite di Giorgio Vasari e questioni di metodo nella ricerca vasariana (su questo tema ha pubblicato il volumetto Cronache vasariane per il XXI secolo: rotte di inchiesta, Segrate (MI), Lexis, 2010); l'ispirazione figurativa e il lessico ecfrastico nei testi poetici e prosastici tra Cinque e Seicento; gli artisti-scrittori tra Roma, Napoli, Toscana e Veneto tra Cinquecento e Settecento in rapporto alla coeva cultura linguistica e figurativa; l'evoluzione della cultura artistica fiorentina letta attraverso l’attività di collezionista e storico di Filippo Baldinucci e le sue relazioni con pittori fiorentini come Pier Dandini; il collezionismo di Carlo Emanuele I di Savoia; il ruolo dei gesuiti nella produzione artistica a Roma nel Seicento.
Dal 2005 Floriana Conte ha dedicato le energie più consistenti a studiare il contesto in cui si forma e opera Salvator Rosa, indagando per questa ragione le vicende artistiche tra il Regno di Napoli, Firenze, i domini pontifici e il ducato di Milano dall’attività del giovane Tanzio da Varallo fino alla morte di Salvator Rosa: alle sfaccettature di questo argomento ha dedicato numerosi articoli e interventi a convegni e in questi giorni esce a stampa il primo volume del libro Tra Napoli e Milano. Viaggi di artisti nell’Italia del Seicento. I. Da Tanzio da Varallo a Massimo Stanzione, Firenze, Edifir, 2012 (promosso dalla Fondazione Ermitage Italia), in cui la studiosa tira le fila di ricerche da cui sono emerse importantinovità su alcuni pittori caravaggeschi e alcuni scultori e letterati vicini a essi. Il secondo volume di Tra Napoli e Milano. Viaggi di artisti nell’Italia del Seicento. II. Salvator Rosa, è previsto per il 2013 presso la stessa Edifir.
Il prossimo progetto di ampio respiro riguarda le collezioni della marchesa Luisa Casati per cui raccoglie da tempo materiali e idee e di cui ha dato breve anteprima l’8 novembre, al convegno della Società italiana di Storia della critica d’arte (SISCA) a Bologna e il 19 dello stesso mese in una conferenza al Club Rotary Giardini di Milano; si propone anche di affrontare ancora argomenti cinque e seicenteschi, con attenzione a temi di pittura e di scultura.
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