Antonio Bettanini è nato a Genova il 9 ottobre 1946, ha studiato filosofia e sociologia ed iniziato, negli anni 70, un percorso universitario che – dopo un’esperienza americana (Ohio University,1971) e italiana (Centro di Semiotica, Urbino 1973) – lo ha avvicinato ai temi delle sociologie della vita quotidiana e della semiotica.
Negli anni ’80 un’esperienza culturale (Club Turati) lo ha avvicinato alla politica ed alla stagione del riformismo socialista.
A partire dagli anni ’90 la dimensione della comunicazione ha cessato di diventare, per lui, materia di studio per trasformarsi in pratica e professione, dapprima politica poi istituzionale. Portavoce di Claudio Martelli, Vice Presidente del Consiglio e ministro di Grazia e Giustizia, ha servito – dopo la caduta della Prima Repubblica – personalità ed istituzioni: Francesco Di Maggio (Capo dell’Amministrazione Penitenziaria e Coordinatore della Conferenza ONU di Napoli, 1994), Franco Frattini (ministro della Funzione Pubblica, 1995; Presidente del Comitato di Controllo sui Servizi di Sicurezza, 1996). Con Frattini un lungo sodalizio: dal ritorno alla Funzione Pubblica (2001), alle due esperienze al Ministero degli Esteri (2002 e 2008) intervallate da tre anni di Commissione Europea, a Bruxelles.
Negli ultimi mesi del 2011 ha ripreso brevemente un posto in trincea con l’incarico di portavoce e capo dell’ufficio stampa per il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, on. Mariastella Gelmini.Dalla fine del 2012, è Professore straordinario di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi presso il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale della Sapienza Università di Roma, dove insegna Giornalismo politico-economico e Storia e analisi dei modelli di giornalismo.
