Ha iniziato la carriera in magistratura come sostituto procuratore a Marsala, dove si è occupato del sequestro dell’esattore Corleo (suocero di Nino, uno dei cuigini Salvo); poi giudice al tribunale di Spoleto e di nuovo sostituto procuratore, a Perugia. Procuratore della Repubblica a Tortona e da lì in Cassazione, di nuovo come giudicante, ha scritto la sentenza con la quale è stata confermata la condanna del terzo autore della strage di Bologna; poi a Terni come procuratore della Repubblica; dal 11 dicembre 2012, procuratore della Repubblica di L’Aquila. Applicato alla Direzione distrettuale Antimafia di Caltanissetta, nel nov. 1992, con Ilda Boccassini, ha partecipato alle indagini sulle stragi in cui persero la vita Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e le loro scorte. In Umbria ha svolto le indagini sul sequestro di Augusto De Megni e sull’omicidio di Carmine Pecorelli.