Nuno Júdice (1949) è nato a Mexilhoeira Grande, Algarve. Oltre ad essere uno dei maggiori poeti contemporanei di lingua portoghese, è saggista, narratore, traduttore e critico letterario. Attualmente è professore di Letteratura all’Universidade Nova di Lisbona, dove vive. Tra il 1969 e il 1974, ha fatto parte della redazione della popolare rivista «Time and Mode». Nel 1997 è stato consulente culturale dell’Ambasciata del Portogallo e direttore dell’Istituto Camões di Parigi. Le sue poesie sono state tradotte in spagnolo, italiano, inglese e francese. Lavora per il teatro e ha tradotto autori come Molière, Shakespeare ed Emily Dickinson. Si occupa della sezione cultura della Fondazione José Saramago, creata nel 2008. È stato nominato Grande-Oficial da Ordem de Sant’Iago da Espada in Portogallo e Officier de l’Ordre des Arts et des Lettres in Francia. Júdice ha ricevuto vari riconoscimenti letterari e gli sono stati assegnati numerosi premi, tra cui il “Reina Sofía” per la poesia iberoamericana 2013, il più importante della penisola iberica. Tra le sue opere più recenti in Italia ricordiamo: A te che chiamo amore (trad. Chiara de Luca), Kolibris edizioni, Bologna, 2011; La matéria della poesia (trad. Chiara de Luca), Kolibris edizioni, Bologna, 2015; Formule di una luce inesplicable (trad. Chiara de Luca), Kolibris edizioni, Bologna, 2017.