Crispino Sanfilippo (Caltanissetta, 1978), ha conseguito la laurea in Filosofia presso l’Università degli Studi di Palermo (2004), la Licenza e il Dottorato in Filosofia (2016–2019) presso la Pontificia Università Antonianum di Roma. È Segretario del Vescovo di Caltanissetta S.E. Mons. Mario Russotto e insegna discipline filosofiche presso l’Istituto Teologico “Mons. G. Guttadauro” di Caltanissetta affiliato alla Pontificia Facoltà Teologica “San Giovanni Evangelista” di Palermo. La sua ricerca verte sulla filosofia tardo antica e in particolare sui rapporti tra platonismo e cristianesimo. Ha pubblicato: L’anima e la sua incorporeità secondo Nemesio di Emesa, in «Schede Medievali» 42 (2004); La “mediazione estrema”. A proposito di una monografia di Beatrice Motta sull’antropologia di Nemesio di Emesa, in «Schede Medievali», 43 (2005); In omnibus labora. Ragguaglio sulla vita e sugli scritti di Mons. Eugenio Giambro, in «Guttadauro», 9 (2009); Il silenzio e la preghiera tra neoplatonismo e pensiero cristiano, in «Ricerche Teologiche», 1 (2020).