Elena Battaglia ha 44 anni, il suo primo articolo giornalistico è stato pubblicato all’età di 12: “Autopsia di un fenicottero”, già alla ricerca dei “perché” celati sotto le apparenze; inconsapevole – data la giovane età – che scrittura e lettura danno voce e udito a introspezione e apprendimento. Per passione si è a lungo occupata di recensioni teatrali per un sito web; attrice, cantante e ballerina di latino-americano per puro istinto da anni, si è laureata in Relazioni Pubbliche a indirizzo marketing e pubblicità nel 2001 lavorando nel settore turistico da giovane e nell’ambito della comunicazione come copywriter, redattrice e articolista da senior. Ad oggi lavora con soddisfazione per una grande multinazionale, ha nove animali che accudisce amorevolmente e ha ripreso in mano la penna perché sente il dovere di farsi testimonianza di due fenomeni sempre più diffusi e concatenati, che spesso portano al femminicidio e che, solo con una cultura del “non possesso” per gli uomini e di “basto a me stessa e non esiste il principe azzurro che mi salva” per le donne, potranno essere definitivamente estirpati dalla nostra società.
