Definito da Pino Saulo (Rai Radio Tre) “Nome storico dell’improvvisazione e della ricerca italiana”, Filippo Portera nasce a Porto Empedocle (Ag), dove nel 1980 nei misteriosi e caldo–umidi sotterranei della Torre Carlo V (risalente alla dominazione spagnola), inizia per sette anni lo studio della musica improvvisata concepita come composizione istantanea, che culmina con un concerto live nella mitica sala M degli studi Rai di via Asiago a Roma. Nel 1985 termina gli studi classici di Conservatorio, laureandosi in flauto traverso e ottavino. Nel 1986 vince un concorso indetto a Roma da Rai Radio Tre e Sorrisi e Canzoni Tv e viene chiamato da Paolo Damiani nella Orchestra dei “NEW TALENTS”, che debutta lo stesso anno al festival jazz di Roccella Jonica. Nel 1991 pubblica su vinile “Pastime in blue”, recensito dal mensile “Cadence” di New Jork. Nel 1992 è invitato come insegnante, per uno stage alle Orestiadi di Gibellina. Nel 1996 è chiamato a far parte del quintetto “Ance Summit” una coproduzione italo–francese con, tra gli altri, Louis Sclavis e Gianluigi Trovesi. Nel 1997 pubblica per la casa discografica Splasc(h) Records il disco “Beside”. Dal 2000 al 2007 ha la Direzione Artistica dell’Agrigento Musica Festival, trasmesso da Rai Radio Tre nelle programmazioni dedicate ai più importanti Festivals italiani. Nel 2002 vince il Premio Sikelè dell’AICS e compone l’Opera Musicale “EMPEDOCLE”, per sette personaggi, coro, orchestra ed elettronica. Nel 2003 compone la suite Kosmophonè, dedicandola al grande astronomo belga Eric W. Elst che a sua volta dà il nome di Filippo Portera ad un asteroide della fascia dei pianeti minori.Nello stesso anno per lo scrittore e narratore Iracheno Yousif Latif Yaralla, compone con G. Guarrella, le musiche per “La casa delle farfalle” racconto in Musica.
Nel 2005 compone l’Opera Musicale “I Giganti della Montagn” di Luigi Pirandello, alla quale il quotidiano La Repubblica dedica una intera pagina. Nello stesso anno, registra il disco “Mot revelé” con la violoncellista statunitense Teresa Wong. Nel 2006 vince il Premio Nazionale “Sipario d’oro” per la ricerca musicale colta. Nel 2007 vince il Premio Nazionale S. Cottone per creatività nella musica. Nel Marzo 2008 prende parte ad una coproduzione italo–americana alla quale partecipano tra gli altri i musicisti statunitensi Gino Robair e Garth Powell e l’italiano Domenico Sciano. Nel 2010 vince il Premio Punto Fermo per la sperimentazione sonora. Nel 2013 inizia a lavorare per quattro anni alle sedici composizioni (Imagofonie), per i quindici libri delle Metamorfosi di Ovidio, che verranno pubblicate nel 2022 dalla nota casa editrice Aracne. Nel 2015 viene invitato per due concerti a Matera, appena nominata Capitale della cultura europea per il 2019. Nel 2018 pubblica il concerto in solo “METAMORFOSI”, dedicato a Peppino Impastato. Nel 2021 la settima pubblicazione discografica: “GLI OROLOGI”, dedicata a Martin Luther King. Entrambi i dischi vengono presentati al pubblico nazionale da Rai Radio Tre nella trasmissione Battiti, condotta da Pino Saulo ed inseriti nei “100 dischi di Jazz italiano”, nell’imponente opera di Amedeo Furfaro pubblicata da The Writer.