Critico, saggista e drammaturgo nato a Dublino nel 1856, George Bernard Shaw, vent’anni dopo, lascia la città alla volta di Londra per riunirsi alla madre. Nel 1879, in seno alla Zetetical Society, aderisce al credo socialista e ha modo di affinare le sue doti di oratore. Nel 1884 si unisce alla Fabian Society, associazione ispirata al socialismo riformista. L’anno successivo entra a far parte dello staff editoriale della “Paul Mall Gazette” per la quale recensisce opere letterarie. In quegli stessi anni si afferma altresì come stimato critico teatrale e musicale. Quando l’impresario teatrale William Archer introduce il dramma del norvegese Henrik Ibsen in Inghilterra, Shaw ne sostiene le scelte. La sua prima opera teatrale, Widowers’ House è del 1892. Seguiranno le Plays Unpleasant, le Plays Pleasant e le Three Plays for Puritans nonché, tra le altre, Major Barbara (1905), Pygmalion (1912) e Saint Joan (1923). Nel frattempo avrà sposato l’irlandese Charlotte Payne-Townshend, con la quale il sodalizio sarà anche intellettuale e letterario. Nel 1925 è insignito del Premio Nobel per la letteratura. Muore nel 1950, avendo espresso la volontà che la sua fortuna fosse devoluta ad una fondazione per la riforma della lingua inglese.