Dal 1997 svolge attività di ricerca storico-medica presso la Sezione di Storia della Medicina dell'Università di Roma “La Sapienza”, analizzando, in particolare, lo sviluppo e le metodologie della ricerca e degli studi anatomo-fisiologici in evo moderno, e sull’uso del corpo umano, dei suoi fluidi e delle sue parti nella terapia, attraverso l’analisi dei testi di medicina, farmacopee e teatri farmaceutici.Nel 2002 ha conseguito un Dottorato di ricerca in Paleopatologia presso l’Università Cattolica del S. Cuore e un assegno di ricerca in “Metodi di conservazione di tessuti umani e metodica d’imbalsamazione di corpi umani” (Settore Scientifico disciplinare MED/02), incentrando le sue ricerche sulla storia dei sistemi d’imbalsamazione dei corpi umani in evo moderno, sia negli aspetti tecnici che in quelli sociali, religiosi e culturali, per rintracciare le evoluzioni e le permanenze di nelle ritualità funerarie e nel rapporto con il cadavere nel corso dei secoli dell’età moderna. Collabora, all’interno dei progetti COFIN, nella ricostruzione della storia delle malattie e dei relativi sistemi terapeutici attraverso l’analisi di testi di interesse storico-medico, in relazione alle patologie riscontrate su resti umani antichi dall’equipe di Paleopatologa dell’Università degli Studi di Pisa e di Medicina Molecolare dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza.Dal 2000 è integrata nella didattica elettiva di Storia della Medicina nei corsi di Laurea triennale e specialistica della I Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’ Università “La Sapienza”. Dal 2004 svolge attività di coordinamento e gestione del Museo della Sezione di Storia della Medicina, conseguendo master in Didattica Museale e in Didattica, comunicazione e valorizzazione del patrimonio classico e museale presso Carid-Università degli Studi di Ferrara