Anna De Biasio si è laureata in Letteratura Anglo-Americana presso l'Università Ca' Foscari di Venezia nel 1998 e ha conseguito il dottorato di ricerca in Anglistica presso la stessa Università nel 2004. Ha partecipato a convegni ed è stata titolare di borse di studio sia in Italia sia all'estero, tra l'altro presso l'Università di California, Berkeley, e il Clinton Institute for American Studies, University College di Dublino. I suoi interessi di ricerca hanno riguardato le origini degli studi americanistici in Italia e gli autori dell'Ottocento americano, in particolare la linea Hawthorne-James e la genesi del romanzo d'arte come fenomeno storico e sociologico, oltre che letterario (Romanzi e musei. Nathaniel Hawthorne, Henry James e il rapporto con l'arte, Venezia: Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti, 2006). Da anni si occupa di gender studies. Ha curato la prima traduzione italiana di The Art of the Moving Picture (1915) di Vachel Lindsay per Marsilio (2008) e una sezione tematica della rivista Allegoria centrata sullo studio della maschilità (2010/2011). Nel 2012 è stata co-organizzatrice del primo convegno italiano dedicato a Pierre Bourdieu e le arti (I campi artistici: Oggetti, metodi, prospettive vent'anni dopo 'Le Regole dell'arte' di Pierre Bourdieu, Bergamo 27-28 novembre 2012). Come curatrice e autrice, ha contribuito al volume Transforming Henry James (Cambridge Scholars Press, 2013). Di recente pubblicazione la sua monografia Le implacabili. Violenze al femminile nella letteratura americana tra Otto e Novecento (Roma: Donzelli, 2016).