Ricercatrice di Letteratura italiana contemporanea dall’1 giugno 2008, tiene l’insegnamento di Letteratura della disabilità e della marginalità presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano ed è docente in Master di I e di II livello. Le sue ricerche hanno riguardato: Paolo Mantegazza, Salvatore Quasimodo, la pubblicistica futurista degli anni trenta, Fortunato Depero, letteratura e carcere, Filippo Tommaso Marinetti e la rivista «Poesia» (1905-1909), spogli di riviste letterarie del Novecento, Matilde Serao, Umberto Saba, la disabilità in letteratura, il tempo in Leopardi, Antonio Stoppani letterato, l’esilio in Enzo Bettiza. È autrice, oltre che di numerosi saggi pubblicati in riviste scientifiche di fascia A, dei volumi Tra avanguardia e Accademia. La pubblicistica futurista nei primi anni trenta e “E, quasi incredula, mi aprivo alla speranza”. Percorsi di letteratura della disabilità.