Zosi Zografidou è professoressa ordinaria presso il Dipartimento di Lingua e Letteratura Italiana della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università “Aristotele” di Salonicco.
Specialista di storia della letteratura italiana e di traduzione letteraria, coltiva interessi che spaziano dalla letteratura di viaggio alle problematiche relative alla traduzione letteraria sino alle relazioni italo-elleniche, testimoniate dalle varie ricerche sulla fortuna greca di tanti scrittori italiani tra cui Dante, Petrarca, Boccaccio, Quasimodo, Leopardi, Verga, Negri e Tabucchi.
Tra i suoi contributi spicca La presenza della letteratura italiana in Grecia (Paratiritis, Salonicco 1999).
Svolge anche attività di traduzione di testi letterari; va ricordata la sua versione in lingua greca de Il Principe di Niccolò Macchiavelli (Vanias, Salonicco 1991; Elefterotipia, Atene 2010). Ha tradotto anche poesie di Mario Specchio (in Antologia di poesia italiana. Il Bel Paese, Odos Panos, Atene 2011).
Alla passione per l’arte dell’iconografia affianca la propensione poetica. Ne è prova il volume curato insieme a Pedro Luis Ladrón de Guevara con il titolo Viaggio in un’Italia senza tempo (Pictografia, Murcia 2011) per il quale le è stata concessa la V edizione del Premio Letterario “Ninfa Galatea-Lido dei Ciclopi” (luglio 2011) promosso dall’Istituto di Storia dello Spettacolo Siciliano.
Collaboratrice del Centro Pio Rajna per la Bibliografia della lingua e letteratura italiana (Salerno, Roma), della rivista semestrale «Testo. Studi di Teoria e Storia della Letteratura e della Critica» (Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali, Pisa) per lo “Schedario Manzoniano Internazionale”, della collana “Officina” della casa editrice Stilo (Bari), della «Revista Internacional de Culturas & Literaturas del Grupo de investigacion escritoras y escrituras» (Siviglia), è presidente onorario del Comitato di Salonicco della Società Dante Alighieri. Le è stata concessa dal presidente della Repubblica italiana l’onorificenza del cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia.