Carlo Bernardini è nato a Viterbo nel 1966, vive a Milano dove insegna Installazioni Multimediali presso l’Accademia di Brera. Lavora con la fibra ottica dalla seconda metà degli anni ’90, le sue installazioni ambientali sono state presentate nelle maggiori città italiane ed internazionali. Nel 1996 viene invitato al Palazzo delle Esposizioni di Roma per la XII Quadriennale; nel 2002 partecipa alla XX Triennale di Milano con l’installazione Spazi Permeabili nella mostra “Le Città Invisibili” dedicata a Italo Calvino, e a Sculpture Space, Utica (NY); l’anno seguente alla XIV Quadriennale al Palazzo Reale a Napoli. Vince per ben 3 volte (nel 2000, 2005 e 2010) il premio Overseas Grantee della Pollock Krasner Foundation di New York. Tra le mostre internazionali di maggiore rilievo vanno menzionate la grande mostra in Brasile al museo Paço Imperial di Rio de Janeiro e l’installazione Event Horizon allo Swing Space di New York. Nel 2008 presenta a Valencia una gigantesca installazione ambientale in dialogo col capolavoro architettonico di Santiago Calatrava, la Ciudad de las Artes y las Ciencias. Nel 2009 partecipa al D.U.M.B.O. Art Festival a New York e viene invitato al museo d’arte contemporanea di Lugano. Nel 2010 presenta grandi installazioni urbane in numerose capitali europee tra cui Amsterdam (NIMk - Netherlands Media Art Institute), l’Aja (Todaysart), Berlino (Artlight Domaquarèe). Nello stesso anno è la partecipazione a Luci d’Artista a Torino e alla mostra La Scultura Italiana del XXI secolo alla Fondazione Arnaldo Pomodoro a Milano. Tra le principali mostre del 2011 va annoverato il progetto La Rivincita dell’Angolo al MACRO di Roma, l’impressionante intervento nella Chiesa di Santa Maria in Montesanto di Piazza del Popolo, a Roma e l’installazione La Materia è il Vuoto all’interno della “Zona rossa” nel Castello Cinquecentesco di L’Aquila. Nel 2012 Bernardini è invitato presso il FAD festival de arte digital, alla Funarte fundação de arte di Belo Horizonte, al Meet in town, all’Auditorium Parco della Musica di Roma, e nella mostra Claim, Lützowstraße 70 in Berlin. Nell'anno corrente è invitato a Londra presso la House Peroni con l'installazione Infinity, a Metz nell’ambito della Nuit Blanche 06 con l’installazione Submerged Breath presso la Square du Luxembourg nelle acque del fiume che attraversa la città la Moselle Canalisée, e a Digital Life presso il MACRO Testaccio di Roma.