Francesco Graziano è un magistrato ordinario (Quarta Valutazione di Professionalità già conseguita) in servizio al Tribunale di Napoli ove svolge, presso la Sezione Ottava Civile, le funzioni di giudice da diversi anni, così da aver maturato una notevole esperienza, particolarmente nel settore del diritto successorio e della responsabilità professionale. È stato magistrato referente per la Formazione decentrata (settore civile) presso il Distretto di Corte d'Appello di Napoli per circa un triennio, nonché docente di Diritto successorio presso la scuola di specializzazione delle Professioni Legali dell’Università Federico II di Napoli. È stato altresì docente presso la scuola di Notariato della Campania (Fondazione Emanuele Casale). Ha partecipato, in qualità di relatore, a diversi incontri di studio e corsi di formazione per magistrati organizzati dalla Scuola Superiore della Magistratura, sia a livello centrale che decentrato. è stato estensore di sentenze e provvedimenti in materia di diritto civile, nonché autore di articoli su questioni dottrinali e giurisprudenziali, pubblicati da riviste giuridiche cartacee e on – line. È altresì autore di una monografia in materia di locazioni urbane a uso diverso, pubblicata nell’anno 2008, nonché del capitolo sul tema «Le azioni a tutela del possesso» nell’ambito di un trattato sui Diritti reali di prossima pubblicazione. Si occupa, sin dall’inizio della sua carriera, di aggiornamento professionale degli avvocati ed ha partecipato, quale relatore, a numerosissimi seminari organizzati, sia dal consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli che da varie associazioni forensi, su tematiche concernenti il diritto civile ed il diritto processuale civile. Ha svolto l’incarico di magistrato affidatario di giovani magistrati in tirocinio presso il Tribunale di Napoli, per il settore civile. Ha fatto parte, in due distinte sessioni (2011 e 2012), della Commissione Esaminatrice per l’abilitazione all’esercizio della Professione di Avvocato ed, infine, ha recentemente conseguito, mediante deliberazione del Consiglio Superiore della Magistratura, l’idoneità alla designazione per la nomina quale componente della commissione esaminatrice del concorso in magistratura.