Miriam Pellegrini Ferri è nata a Venezia nel 1925. Diplomata Ragioniere, ha frequentato l’Istituto Filologico di Venezia e l’Accademia delle belle Arti San Giacomo di Roma. Ha studiato le opere di Ludovico Geymonat con l’ausilio dell’autore suo amico. Ancora studentessa, nella Resistenza ha militato nella Formazione Giustizia e Libertà nella Brigata Osoppo.L’ANPI Nazionale nel 25° della Resistenza l’ha fregiata di medaglia e diploma. Ha collaborato per il Gazzettino di Venezia nella Pagina dei ragazzi. Ha scritto numerosi testi, romanzi, saggi e poesie per i quali ha ottenuto dei significativi premi.
Militante del Partito Comunista, nel 1964, mobilitando un intero quartiere, ha ottenuto che il comune acquistasse un nuovo edificio per la scuola pubblica elementare, mancante nella zona industriale di via Tiburtina. Ha prestato aiuto agli operai in lotta delle fabbriche Leo Icar e Fiorentini e agli studenti in lotta. Ha subito un’aggressione fascista che l’ha costretta all’immobilità con l’ingessatura per più mesi. Nel 1968 ha lasciato il Partito comunista per serie divergenze con i vertici.
È stata membro del Comitato Centrale dell’Associazione del Libero Pensiero Giordano Bruno, vicepresidente dell’Associazione Partigiana Giustizia e Libertà e vicepresidente della WILPF (Lega internazionale delle Donne Per la Pace e la Libertà). Ha ideato e fondato il G.A.MA.DI. (Gruppo Atei Materialisti Dialettici) e il mensile La Voce che oggi dirige.