Laureato in medicina con S. Nordio e specializzato in pediatria con F. Panizon, in Igiene con V. Gasparini.È stato pediatra ospedaliero (Pordenone e Portogruaro) fino ai 40 anni diventando allievo e traduttore di Avedis Donabedian, Hannu Vuori, Evert Reerink. Dai 40 ai 60 ha contribuito a dirigere ospedali (Gorizia, Trieste–Burlo Garofolo, Monfalcone, Ferrara). Ha lavorato (10 anni) c.o Agenzia Regionale Sanitaria, Marche. Ha fondato con amici Società Italiana per la Qualità dell’Assistenza Sanitaria (Siquas–VRQ, 1984), International Society for Quality in Health Care (ISQua–1985), movimento Slow Medicine (2010).
Ha scritto 3 libri sulla Qualità, 1 sulla sua famiglia multietnica (ricco di foto, storie e pensieri) e 100 articoli, di cui uno sul BMJ. Da una ventina d’anni ogni tanto si lancia in un progetto formativo sulla qualità dell’assistenza sanitaria che, a detta di chi partecipa, riesce bene. Vive, per non complicarsi troppo la vita, tra Trieste, Ferrara, Recanati e Gubbio, assieme ad Anni, Arianna ed a qualche animale peloso e no. Sa che fare qualità in medicina è bello, anche perché riduce sprechi e costi, aumenta la sicurezza di pazienti ed operatori, riduce i guadagni impropri dei fornitori delle AASS. I prossimi vent’anni li passerà esplorando con gli amici i benefici ed i malefici della medicina di buona qualità (sobria, rispettosa e giusta) i malefici ed i benefici della medicina spendacciona, irrispettosa ed ingiusta. Gli ultimi vent’anni li passerà in giro per il mondo ed a farsi curare in modo slow...Anche se non pensa che ne avrà bisogno. Intende infatti morire vecchio e sano, circondato da pensieri nuovi.