Andrè De La Roche, di origine corso-vietnamita, e adozione americana, oltre ad essere un insuperabile danzatore e coreografo, è un maestro d’eccezione. La sua carriera inizia molto presto, infatti, a soli otto anni entra a far parte della Los Angeles Civic Light Opera, dove balla nel musical “King and I”. Successivamente entra a Las Vegas nel gruppo “Third Generation Steps”, diretto da Macio Anderson. Tornato a Los Angeles inizia a studiare con E. Loring all’ American Ballet School. A diciotto anni partecipa al musical How to succeed in Business Without Really Trying, e balla in diversi show televisivi americani. Nel 1979, il grande maestro del musical Bob Fosse lo scrittura come ballerino solista in Dancing, lo spettacolo viene rappresentato per cinque anni in tutto il mondo, in Inghilterra alla presenza della regina Elisabetta per la “Royal Command Performance”. Si trasferisce poi in Francia per un breve periodo, dove insegna al Paris Centre. Nel 1985 viene in Italia per il film Joan Lu, come protagonista ballerino. Nel 1986 partecipa con Heather Parisi allo show di Rai Uno Serata d’Onore, nello stesso anno riceve il premio Positano, quale migliore ballerino dell’anno. In Italia la sua carriera come ballerino e coreografo continua in vari programmi televisivi da Fantastico 8, Jeans Due, Improvvisando, fino a Sotto le Stelle, Saluti e Baci, Bucce di Banana, Champagne e altri. Riceve il Premio Agis ’92, il Premio Vignale Danza ’93 e nel 1994, il Premio Bob Fosse come miglior coreografo televisivo. Ha prodotto e diretto la sua compagnia nello spettacolo Wanga, è stato in tournée con Omaggio a Bejart e con Bolero con M. Grazia Galante. Ha partecipato al musical La Bella e la Bestia come ballerino protagonista. Vittoria Ottolenghi ha scritto su «L’Espresso» del 7 marzo 1995 che: “… è uno dei migliori ballerini jazz al mondo”.