Francesco Paolo Raimondi

Francesco Paolo Raimondi (Taranto 1943), filosofo e storico della filosofia, si è affermato con i suoi studi sul pensiero rinascimentale e del primo Seicento, nel cui ambito ha dedicato su riviste italiane e straniere numerosi saggi a Giulio Cesare Vanini, del quale ha curato l’edizione critica delle Opere in collaborazione con Giovanni Papuli (Galatina 1990), la traduzione italiana dell’Amphitheatrum (Galatina 1981) e del De admirandis (Galatina 1990), l’edizione italiana delle Opere di Vanini (Milano 2010) con una monografia introduttiva sul suo pensiero, un fondamentale saggio biografico: Giulio Cesare Vanini nell’Europa del Seicento (Pisa-Roma 2005; 2a ed. Ariccia-Roma 2014), gli atti dei tre convegni vaniniani (Giulio Cesare Vanini dal tardo Rinascimento al libertinisme érudit (ottobre 1985); Giulio Cesare Vanini e il libertinismo, (ottobre 1999); Giulio Cesare Vanini, Filosofia della libertà e libertà del filosofare, novembre 2019), nonché l’Archivio Vanini pubblicato online nel sito dell’Iliesi (CNR). Gran parte della sua produzione storico-filosofica è ora raccolta nei due voluminosi tomi intitolati Studi vaniniani e saggi storico-filosofici (Roma 2022), curati da M. Carparelli. Oltre alla traduzione italiana del Gulielmus di Cardano (Torino 2011) e del De immortalitate animae di Nifo (Torino 2009), Raimondi ha curato in collaborazione con José Manuel García Valverde i Tractatus mere peripatetici di Pietro Pomponazzi (Milano 2013). Nell’ambito della filosofia teoretica ha dato alle stampe il saggio Dalla ragione assoluta alla razionalità storica. Filosofia senza essere ed essenza (Milano 2016) in dialettico confronto con la filosofia contemporanea. Nel settore degli studi storici ha pubblicato il saggio Dall’antico Israele al cristianesimo delle origini Tra mito e storia (Roma 2021), in cui si è fatto promotore delle tesi miticiste e minimaliste.

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