Susanna Camusso
Susanna Camusso nasce a Milano, ultima di quattro sorelle, nel 1955. Il padre dirige collane di libri alla casa editrice Vallardi, prima aveva lavorato a ’Comunità’ e in seguito diventerà direttore editoriale della Mondadori. La madre si occupa, invece, di ricerche di mercato. Con la sua famiglia abita nel quartiere centrale di Porta Romana, fin da adolescente scopre la passione per il mare e la vela. Iscritta alla facoltà di archeologia dell’Università Statale, incontra il sindacato durante le battaglie per il diritto allo studio e le rivendicazioni delle 150 ore, finalizzate a elevare il livello di istruzione e di conoscenza dei lavoratori.
Nel 1975 conquista il ruolo di coordinatrice per Milano delle politiche per la formazione della Flm, allora categoria unitaria dei metalmeccanici di Cgil, Csil e Uil. Due anni dopo, nel 1977, entra nella Fiom, la categoria dei metalmeccanici della Cgil. Comincia la sua attività nella zona Solari-Giambellino, prima, e subito dopo alla Bovisa centro direzionale, dove segue, tra le altre cose, le relazioni sindacali nel Gruppo Ansaldo. Nel 1980, entra nella segreteria Fiom di Milano. Sei anni dopo, in quella regionale della Lombardia. Non ancora quarantenne, nel 1993 assume un nuovo incarico a Roma, entrando nella segreteria nazionale della Fiom come responsabile del settore auto prima e in seguito della siderurgia.
Nel dicembre del 1997 viene eletta segretaria generale della Flai Lombardia, la categoria dei lavoratori del settore agroalimentare. Qui rimane per quattro anni, fino alla nomina, nel luglio del 2001, a segretario generale della Cgil Lombardia. Accanto all’attività sindacale, è forte l’impegno sulle questioni femminili: insieme a un gruppo donne, nel novembre del 2005, fonda il movimento ’Usciamo dal silenzio’. Nell’arco di tre mesi, l’iniziativa sfocia in una grande manifestazione nazionale: il 14 gennaio 2006, a Milano, più di 200 mila donne e uomini scendono in piazza in difesa della libertà femminile, della legge sull’interruzione volontaria della gravidanza e delle conquiste civili.
Il passaggio nella segreteria confederale di corso d’Italia, diretta da Epifani, avviene nel giugno 2008. Camusso vi entra con la delega ai settori produttivi, e al 16° Congresso nazionale della Cgil (maggio 2010) diventa vice segretario generale. Il 3 novembre viene eletta, prima donna nella storia della Cgil, segretario generale. In questi quattro anni alla guida della confederazione - trascorsi in uno dei momenti più difficili della storia del paese, attraversato da una grave crisi economica, politica e sociale - con la sua direzione contribuisce alla ripresa del percorso unitario con Cisl e Uil, alla sottoscrizione di importanti accordi sui temi della democrazia e della rappresentanza, all’aumento degli iscritti (sia attivi che pensionati), ad un processo di rinnovamento delle politiche e degli uomini e delle donne della Cgil. Il tutto affiancato ad un impegno costante per la libertà e la dignità delle donne: da ricordare, su questo punto, lo straordinario successo della manifestazione del 13 febbraio 2011 a Roma in piazza del Popolo. Nel maggio del 2014 il 17° Congresso della Cgil la riconferma segretario generale.
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