Mirella Aricò Cordone nasce in Alessandria d'Egitto nel 1936 da famiglia italiana stabilitasi anni prima nel paese. Svolge i suoi studi in francese, anche quelli universitari in lettere moderne. Nel 1958 sposa Pietro Cordone, nato anch'egli, nel 1934, nella città allora cosmopolita di Alessandria, il quale si laurea in Lingue e Civiltà Orientali all'Università Orientale di Napoli. Sempre in Alessandria nascono i figli, Claudio nel 1959 e Paola nel 1964. Nel 1967 Pietro entra in diplomazia e da allora Mirella sarà sempre al suo fianco in tutte le sedi. Dal 1970 al 1975 a Gedda, Arabia Saudita; Dal 1975 al 1977 a Beirut, Libano, durante la guerra civile, dove Pietro sarà vittima prima di un rapimento e poi di un grave ferimento durante un bombardamento. In quell'occasione, dopo interventi chirurgici e cure, Pietro chiede di rientrare a Beirut per terminare il suo mandato, cosa per la quale il Ministero lo decora con la medaglia d'argento al valore civile. Fra il 1980 e il 1983 Pietro è Console Generale a Casablanca. Dal 1983 al 1987 è in servizio all'Ambasciata a Damasco. Dal 1989-1995 Pietro è Ambasciatore a Sanaa, Yemen con competenza anche su Gibuti. Mirella è sempre con lui e insieme affrontano una guerra civile durante la quale anche l'Ambasciata e la residenza sono colpite e riportano ingenti danni. Nel periodo 1995-1998, come ultima sede, Pietro è Ambasciatore a Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti. Nel maggio del 2003 Pietro, già in pensione, viene inviato dal Ministero degli Esteri a Baghdad come Ministro della Cultura del governo provvisorio americano. Dopo un paio di mesi Mirella lo raggiunge e insieme si trovano ancora una volta coinvolti in un incidente bellico: una sparatoria di “fuoco amico” mentre viaggiano in macchina uccide l'interprete seduto accanto all'autista. Pietro e Mirella, seduti dietro, si salvano. Rientrano a Roma a fine 2003. Pietro muore l'anno seguente, da allora Mirella vive a Roma, e fa, come usa dire, la pensionata ... e veterana!