Anne Jacobson Schutte è nata a Palo Alto, California, ha conseguito la laurea in Storia al Pembroke College della Brown University, un master in Storia e un dottorato in Storia e Studi umanistici alla Stanford University. Dal 1966 al 1991 ha insegnato alla Lawrence University del Wisconsin e fra il 1992 e il 2006 alla University of Virginia. Dopo essersi ritirata come professore emerito, si è trasferita a Venezia. Si è specializzata in religione, stampa e genere nella prima Italia moderna. Tra i suoi libri Pier Paolo Vergerio: The Making of an Italian Reformer (Ginevra, 1977; trad. it. Roma, 1988), Printed Italian Vernacular Religious Books, 1465–1550. A Finding List (Ginevra, 1983), Aspiring Saints: Pretense of Holiness, Inquisition, and Gender in the Republic of Venice, 1618–1750 (Baltimora, 2001) e By Force and Fear. Taking and Breaking Monastic Vows in Early Modern Europe (Ithaca, 2011). Ha scritto articoli, entrate per dizionari ed enciclopedie e recensioni. È stata inoltre coautrice di tre volumi di autori vari. Il suo primo tentativo di rendere la prosa italiana in inglese è stato Heavenly Supper. The Story of Maria Janis (Chicago, 1991), la traduzione di La finzione di Maria di Fulvio Tomizza. Da allora ha tradotto articoli scritti da amici accademici oltre a un documento autobiografico dell’Inquisizione del Seicento che ha pubblicato prima in italiano (Bergamo, 1990) e poi in inglese con il titolo Autobiography of an Aspiring Saint (Chicago, 1996) di Cecilia Ferrazzi.