Giuseppe Soro, nato a Carbonia nel 1951, ama definirsi tutto e il contrario di tutto. Se non avesse messo su carta questa sua piccola porzione di vita, rappresentata dal Cammino di San Giacomo, non potrebbe raccontare chi è diventato oggi. Peppe, come lo chiamano gli amici, è stato operaio in un’azienda di trasporti romana: un sognatore che, nella sua folle corsa verso la fine, pensava alla pensione come alla fermata giusta, ma poco dopo ha scoperto che quella fermata si chiamava in realtà Parkison. Il Cammino, affrontato in compagnia della sua malattia, lo ha portato nel 2015 a dare forma ai suoi appunti di viaggio. Nasce così Il mio Cammino di Compostela. Una lunga sfida contro il Parkinson, ispirato dal suo grande “amico invisibile”.