Ferruccio Sansa (1968) vive a Genova. È inviato de «il Fatto Quotidiano». Ha cominciato la sua carriera occupandosi di temi ambientali per «Airone» e «Bell’Italia». Poi è passato ai quotidiani, prima a «Il Messaggero» e poi a «la Repubblica», dove si è occupato dei maggiori scandali finanziari degli ultimi anni. Durante l’inchiesta Antonveneta ha scoperto le ormai famose telefonate integrali dei «Furbetti del quartierino». Insieme ai colleghi Carlo Bonini e Giuseppe D’Avanzo ha raccontato per primo il rapimento dell’Imam egiziano Abu Omar, un caso poi diventato di dimensioni mondiali, e si è occupato del fenomeno delle extraordinary renditions messo in atto dai servizi di intelligence americani per rapire sospetti terroristi all’estero. Approdato a «Il Secolo XIX» ha realizzato l’inchiesta sui 98 miliardi di euro di cui la Procura della Corte dei conti ha chiesto il pagamento alle società concessionarie di slot machine. Dopo una parentesi a «La Stampa» è giunto a «il Fatto Quotidiano», per il quale realizza inchieste su scandali politici di ogni colore.