Nasce in un piccolo paese ogliastrino, in Sardegna occasionalmente da genitori residenti in Corleone il 27/05/1980. Suo padre, ufficiale dell’Arma dei Carabinieri, lo porta in giro per l'Italia fin dalla nascita, forgiandolo con i suoi valori di uomo sardo; egli è figlio di contadino che si diletta in poesia georgica.
Il suo approccio con la poesia avviene a 13 anni, ma il vero amore esplode grazie ad un professore di lettere classiche conosciuto durante la frequentazione della prestigiosa Scuola Militare Nunziatella, Claudio Ferone. Egli è discepolo della famosa Prof.ssa Margherita Guarducci ed imprime nelle sue ossa la passione per i poeti arcaici greci e latini, studiati direttamente dalle fonti. Da allora non ha mai smesso di scrivere, preso dall'euforia d'un fiume d'ispirazione che continua ad accompagnare il suo cammino.
Aveva già scritto tre libri (Disse il lupo alla luna, Feltrinelli, 2009; Tracce nel Tempo Ma.gi. editore, 2010; Disse o lobo para a Lua, San Paulo ED), quando viene invitato a partecipare alla manifestazione Internazionale «La casa halta donde los halbores hablan» organizzata in Venezuela dal Maestro Rodolfo Rodriguez, titolare del teatro «Simon Bolivàr» che si sta preoccupando di redigere il suo quarto libro Dialoghi dal Bosco e un'ulteriore iniziativa editoriale che li ha visti coinvolti con Israele ed Australia a Natale 2014. Nel frattempo, dallo stesso periodo alcune sue poesie vengono pubblicate in una mostra internazionale Argentina a Buonos Aires «Aquarela Letteraria 2015» del maestro Sergio Bravi. A marzo 2015 Rupe Mutevole pubblica il suo Dialoghi col Vento con prefazione del cantante, giornalista e poeta Enrico Nascimbeni.
Sta cavalcando ora un'onda favorevole, ma tiene ben saldi i piedi per terra. È sempre un piccolo poeta errante, figlio della sua amata Terra fertile di sani principi.
