Nicola Violano (1989) si laurea in architettura con il massimo dei voti discutendo una tesi sui territori di cava e le strategie di rifunzionalizzazione di un comparto lapideo. Opera nell’ambito della progettazione architettonica e contribuisce alla didattica dei corsi di Composizione architettonica presso l’Università degli Studi G. d’Annunzio di Chieti-Pescara.
Partecipa a numerosi workshop, tra cui OC International Summer School, le varie edizioni di Marmomacc-Stone Academy. Partecipa alla Biennale di Venezia (2012) con un progetto sulle stratificazioni di Corinto, al Medi Stone Expo di Bari (2013) curando la mostra su “Angelo Mangiarotti e la pietra di Apricena”, al MAC-Museo d’Arte Contemporanea di Lissone con il progetto Trita-Sapori selezionato per il Premio Lissone Design. Tra Italia e Germania, collabora con diverse testate, quali Artribune, Domus, Architettura di pietra, Archeologia Viva, AZ marmi e WOOmezzometroquadro, di cui è cofondatore.
Oggetto delle ricerche attuali è la temporaneità dall’archetipo.