L’opera di Sauro Albisani è raccolta a tutt'oggi in tre libri: Terra e cenere (2002), La valle delle visioni (2012), e Orografie (2014). Hanno parlato della sua poesia Carlo Betocchi, Margherita Guidacci, Andrea Zanzotto, Mario Luzi, Luigi Baldacci, Marco Marchi, Giuliano Manacorda, Giancarlo Pontiggia, Gianfranco Palmery, Luigi Fontanella, Davide Rondoni e molti altri importanti critici. Numerosi anche i riconoscimenti pubblici, tra i quali vanno ricordati almeno il Fiorino d'oro conferitogli dal Sindaco di Firenze, e i Premi: “Frascati”, “San Pellegrino”, “Il Ceppo”, “LericiPea”. Particolarmente significativi il Premio Giuria “Viareggio” e il Premio Internazionale “Gradiva-New York” assegnati a La valle delle visioni. L'ultimo libro, Orografie, si è aggiudicato il Premio “Pascoli” 2014 , il Premio “Pisa”, il Premio Chioccia longobarda, il Premio Guido Gozzano e il “Carver” 2015. Centrale nel lavoro poetico di Albisani il lungo e appassionato esercizio dedicato alla traduzione poetica, di cui vanno almeno ricordate la versione in endecasillabi del Vangelo secondo Giovanni e una scelta degli epigrammi di Marziale. I suoi testi sono stati tradotti in inglese e in francese.