Massimo Squillacciotti (Roma 1946), professore ordinario di Antropologia cognitiva all’Università degli Studi di Siena e, dal 2011, docente a contratto per lo stesso insegnamento e in Antropologia culturale presso l’Università Telematica Internazionale UNINETTUNO. Suo campo d’interesse è l’Antropologia cognitiva, con particolare riferimento al rapporto tra codici di espressione del pensiero e forme di comunicazione in differenti contesti d’insegnamento e di apprendimento, sia nella prospettiva della comunicazione interculturale che dell’educazione all’immagine. Ha condotto studi e pubblicato saggi sulla storia e storiografia dell’antropologia; sul rapporto tra scuola, famiglia e mercato del lavoro; sulle metodologie della didattica. Fra le sue pubblicazioni in volume, nel campo sociologico: Famiglia e processi di trasformazione (Firenze, 1980); La socializzazione dei giovani al lavoro (Arezzo, 1982); Nuove tecnologie e mutamenti socio-culturali (Angeli, 1989); Lavoro, industria e cultura. Storia delle trasformazioni sul territorio aretino (Arezzo, 1990). Nel campo etnografico e cognitivo: 1492-1992. L’altra storia: la conquista dell’America. Saggi sulle culture ed i movimenti indigeni latinoamericani (Quaderno di «Latinoamerica», 1990); America: cinque secoli dalla conquista (Laboratorio Etno-Antropologico, Università di Siena, 1992); La piroga di R’Agnambié: racconti del Gabon (L’Harmattan Italia, 1995); Produzione e riproduzione nel gruppo domestico (Studi Somali, 1995); Antropologia del numero. Categorie cognitive e forme sociali (Grafo, 1996); I Cuna di Panamá. Identità di popolo tra storia ed antropologia (L’Harmattan Italia, 1998); Le mani: grammatica della fantasia ed apprendimento dei ruoli (Mazzotta, 2000); La parola e l’immagine. Saggi di antropologia cognitiva (Siena, 2000); LaborArte. Esperienze di didattica per bambini (Meltemi, 2004); Sguardi sui colori. Arti, Comunicazione, Linguaggi (Protagon Editori, 2007).