Dario Narducci ha conseguito la laurea in Chimica presso l'Università degli Studi di Milano–Bicocca nel 1984 e nel 1988 il Dottorato di Ricerca in Scienze Chimiche con una tesi in Scienza dei Materiali. Post Doctoral Fellow presso l’IBM Thomas J. Watson Research Center, nel 1990 è stato chiamato come ricercatore universitario presso l’Università degli Studi di Milano–Bicocca. Dal 2000 è professore associato di Chimica Fisica presso il Dipartimento di Scienza dei Materiali della medesima università. Autore di più di cento pubblicazioni su riviste internazionali, membro della Materials Research Society e della American Chemical Society, Narducci si è occupato di nanotecnologie sin dalla nascita di questo nuovo settore di ricerca, affiancando ad un’intensa attività di ricerca fondamentale un forte interesse verso le applicazioni tecnologiche, con particolare riguardo ai settori della sensoristica chimica, dell’energetica e del trattamento delle superfici. È stato membro tra gli altri del Consiglio Scientifico del Centro Interuniversitario L–NESS di Como (con delega ai rapporti con le Piccole e Medie Imprese) e del Direttivo Lombardo della Società Chimica Italiana. Attualmente presiede l’Associazione Italiana di Termoelettricità ed è tesoriere della European Thermoelectric Society. È inoltre Chief Technical Officer e membro del Consiglio d’Amministrazione del Consorzio DeltaTi Research, finalizzato allo studio e alla prototipazione di materiali termoelettrici nanostrutturati. Narducci è anche attivo nella divulgazione scientifica: autore del primo libro divulgativo italiano sulle nanotecnologie, è membro del Consiglio Scientifico del Progetto Babbage (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, Trieste) e del Comitato Editoriale della collana di coedizioni universitarie tra l’Università degli Studi di Milano–Bicocca e la casa editrice FrancoAngeli. Ha inoltre al suo attivo collaborazioni con la RAI, con la RTSI e con il gruppo «Il Sole–24 Ore» oltre che con numerose emittenti radiofoniche locali e nazionali.