Paolo Romano Coppini è professore ordinario di Storia contemporanea dopo essere stato associato dal 1980. Dall’ottobre 2002 al marzo del 2009 è stato direttore del Dipartimento di Scienze della Politica dell’Università di Pisa. Nel 1967 ha collaborato alla ricerca finanziata dal CNR sull’epistolario di Bernardo Tanucci, pubblicando i primi due volumi dell’Epistolario tanucciano relativi agli anni 1723–1752. Dal 1974 al 1976 ha svolto ricerche per la Fondazione Einaudi di Torino sui problemi economici e finanziari italiani dell’800, mettendo in evidenza i rapporti fra affarismo e politica con articoli, pubblicati a partire dal 1970, su Cambray Digny (di cui la monografia relativa a Cambray Digny sindaco di Firenze capitale e ministro delle finanze, pubblicata nel 1975, rappresenta il lavoro più ampio) e su alcuni grandi prestiti nazionali con case bancarie italiane e straniere (fra cui Rothschild, Pereire, Hambro, Fould, Barino, ecc.) del periodo pre e post-unitario. Ha successivamente approfondito lo studio degli intrecci tra finanza e politica in diversi studi su Ubaldino Peruzzi, Bettino Ricasoli, Marco Minghetti, Francesco Ferrara e Francesco Saverio Nitti, di cui, nel 1980 ha pubblicato, in collaborazione di Rolando Nieri, un’antologia di scritti per l’editore Feltrinelli.Ha collaborato alla Storia di Prato, diretta da Fernand Braudel, con un lungo saggio in cui ha analizzato l’agire dei gruppi politici e degli individui che operarono intorno agli istituti di credito dell’importante città industriale toscana.L’interesse per i ceti dirigenti unitari è proseguito dagli anni ‘80 con diversi saggi dedicati a Leopoldo Galeotti, Piero Guicciardini, Gino Capponi, Giovan Pietro Vieusseux, Gaetano Giorgini, Cosimo Ridolfi. Questo indirizzo di ricerca ha dato luogo ad una serie di contributi sui patrimoni dell’aristocrazia regionale dalla prima metà dell’Ottocento fino al periodo post–unitario (oggetto di seminari all’École Française de Rome). Ha studiato le vicende politiche, istituzionali e culturali dell’Università di Pisa nell’Ottocento e la partecipazione del corpo studentesco toscano alla prima guerra d’indipendenza, pubblicando un ampio saggio nella Storia dell’Università di Pisa pubblicata nel 2000 a cura della Commissione rettorale della stessa Università e più recentemente una Breve storia dell’Università di Pisa. Fra le pubblicazioni più recenti compare l’introduzione alla ristampa del volume di A. Aquarone, Alla ricerca dell’Italia liberale per l’editore Le Monnier. Recentemente ha curato gli atti di un convegno su Alberto Aquarone nel ventesimo anniversario della scomparsa; con Fulvio Conti ha curato il volume La Toscana dai Lorena al fascismo che raccoglie i contributi del convegno di studi per il 50° anniversario della Società Storica Toscana. È socio dell’«Accademia di Scienze Lettere ed Arti la Colombaria» e dell’«Accademia dei Georgofili di Firenze».