Raffaele Rauty è professore ordinario di Storia del Pensiero sociologico e di Individui, relazioni e interazioni sociali nell’Università degli Studi di Salerno.
È stato visiting professor nelle università di Berkeley, Chicago, New Orleans, Davis, Columbia, Sorbona.
Si occupa soprattutto di studi di storia della sociologia statunitense, di assetti comparati della società statunitense e di quella italiana e di analisi della città e della società, e, con attenzione privilegiata, della condizione giovanile e femminile contemporanea e della salute, dei processi migratori.
Ha svolto ricerche in collaborazione con istituzioni pubbliche e private.È stato coordinatore del dottorato in Sociologia e ricerca sociale dal 1999–2004 e poi, dal 2005 al 2010 di quello in Sociologia, analisi sociale, politiche pubbliche, del Dipartimento di Sociologia e Scienza della politica.
È autore di numerosi volumi, traduzioni e curatele di diversi classici statunitensi, relativi all'istituzionalizzazione come allo sviluppo della sociologia, e alla diffusione dell'interazionismo simbolico, tra i quali Cooley, Mac Lean, Thomas, Du Bois, Perkins Gilman, Mead, Park, Anderson, la Scuola di Chicago, Wirth, Mills, Blumer, Gouldner, Denzin.Ha pubblicato tra l’altro Il sogno infranto. Le scienze sociali e la chiusura delle frontiere all'emigrazione negli Stati Uniti d'America (1924), Le contraddizioni del corpo. Corpo, corpi, corporeità: presenza e simbologia sociale, Le vite dei giovani. Carriere, esperienze e modelli culturali, W.E.B. Du Bois. Negri per Sempre. L'identità nera tra costruzione della sociologia e linea del colore, Il rito sacrificale. Lavoro sicurezza mortalità (nel sud).