Fortunato Aprile, dopo una lunga esperienza nell’insegnamento, condotto sempre in forma sperimentale, scopre come affrontare la crisi drammatica della scuola attraverso robuste cognizioni che attingono dal costruttivismo ermeneutico, dalla fenomenologia e dall’epistemologia basata sul cervello. Psicopedagogista e psicologo dell’educazione, diventa prima direttore didattico e poi dirigente di un istituto comprensivo.
La sua opera La cicala e le formiche è stata segnalata con una Menzione di Merito nella Sezione B del II° Concorso Nazionale Letterario “Artisti” per Peppino Impastato.