Denis Diderot, filosofo, scrittore e saggista, nato a Langres nel 1713 e morto a Parigi nel 1784, è una delle figure più importanti dell’Illuminismo. Nel 1746 pubblica il suo primo scritto originale, le Pensées philosophiques. Condannato al rogo, a breve distanza pubblica il testo scientifico Mémoires sur differents sujets de mathématiques (1748), e due romanzi: Les bijoux indiscrets e L’oiseau blanc, conte bleu. L’anno successivo pubblica la Lettre sur les aveugles à l’usage de ceux qui voient, che gli costò l’arresto e una breve detenzione. A lui spetta la paternità della prima enciclopedia, che ha caratterizzato tutto l’Illuminismo e che si può definire il dizionario ragionato delle scienze delle arti e dei mestieri. Approdato al materialismo, al fianco di d’Alembert, di Rousseau e di Voltaire, Diderot scrive i Pensieri sull’interpretazione della natura. Il filosofo francese afferma a chiare lettere: «Nessun uomo ha ricevuto dalla natura il diritto di comandare gli altri».