Salvatore Adorno è professore associato di Storia contemporanea presso la Facoltà di lettere e filosofia dell’Università degli Studi di Catania. Tra il 1997 e il 2005 ha insegnato Storia della città e del territorio nella Facoltà di Architettura dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria. Dal 2000 al 2009 è stato presidente della Società Siracusana di Storia Patria e direttore dell’“Archivio Storico Siracusano”. È membro del comitato di redazione di “I Frutti di Demetra”, “Il Mestiere dello Storico. Annale della Società italiana per lo studio della storia contemporanea” (Sissco) e “Città e Storia” rivista del Croma e dell’Associazione Italiana di Storia Urbana (AISU). Per la Sissco ha curato alcuni panel in occasione dei Cantieri di Storia, in particolare: nel 2003 con Filippo De Pieri il panel dal titolo Per una storia delle città italiane in età contemporanea: cinque parole chiave e nel 2007 con Simone Neri Serneri il panel dal titolo “La storia ambientale delle aree industriali italiane”. Nel 2006 e nel 2009 è stato membro della giuria del premio Anci Storia. È membro del consiglio direttivo della Associazione italiana di storia urbana (Aisu) di cui è anche responsabile dl sito Web e da cui ha ricevuto l'incarico di curare con Carlo Castellano la sessione sulle “reti della mobilità” in occasione del quarto congresso nazionale Aisu (Milano 2009) sul tema “La città e le reti”. Il suo interesse scientifico è rivolto allo studio delle élites sociali ed economiche in età contemporanea, nonché alla dimensione urbana e territoriale dei processi storici. Ha dedicato particolare attenzione al rapporto tra amministrazione e sviluppo del territorio, ai nessi tra culture tecniche e trasformazioni territoriali e produttive, ai processi di costruzione del patrimonio culturale, al rapporto tra storia delle istituzioni, storia della città e storia sociale. Ha seguito con particolare attenzione la produzione storiografica sullo stato liberale e sul fascismo, e attualmente sta spostando la sua attenzione verso i primi decenni della storia dell’Italia repubblicana. Segue il dibattito nazionale e internazionale sulla storia urbana a cui ha dedicato alcune rassegne di studi. Si è occupato in modo analitico dell'area regionale siciliana e padana. Ha coniugato il lavoro di ricerca con l'impegno verso la formazione degli insegnanti delle scuole medie superiori, la costruzione dei curricola e la didattica di laboratorio. Ha affiancato la formazione storica con competenze tecniche e teoriche relative a scienze ausiliari e complementari, quali l'archivistica e la biblioteconomia. Recentemente si dedica in particolare alla costruzione degli archivi delle immagini e alla rilevazione delle memoria orale.