Annalisa Di Nuzzo è antropologa culturale ha conseguito il dottorato di ricerca in Antropologia culturale, processi migratori e diritti umani. Già assegnista di ricerca e docente a contratto presso l’Università di Salerno, fa parte del gruppo di esperti del Laboratorio antropologico per la comunicazione interculturale e il turismo diretto da Simona De luna della stessa università.
Tra i suoi maggiori campi d’indagine ricordiamo l’antropologia delle migrazioni, l’antropologia del turismo, antropologia e letteratura, cultura napoletana, antropologia e genere.
È autrice di numerosi saggi e monografia tra cui: Fuori da casa. Migrazioni di minori non accompagnati, Carocci, Roma, 2013; Il mare, la torre, le alici: il caso Cetara. Una comunità mediterranea tra ricostruzione della memoria, percorsi migratori e turismo sostenibile, Roma Studium 2014; La morte, la cura, l’amore. Donne ucraine e rumene in area campana, CISU, Roma, 2009.Etnografie di donne migranti. Badanti e non solo. Riflessioni a margine di una ricerca, in In(-)certi luoghi (a cura di Maria Gioia Longo), Aracne ed. Roma, 2011.