Adolfo Scalfati
Adolfo Scalfati è professore ordinario di procedura penale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma “Tor Vergata”. L’attività didattica, per l’anno accademico 1988/1989, è svolta anche presso gli insegnamenti di Diritto e procedura penale militare e di Procedura penale della facoltà di Giurisprudenza di Napoli (Università degli Studi “Federico II”). È costante il contributo, anche in chiave redazionale, alla rivista «Archivio Penale». Nel novembre 1990 interviene l’assunzione nel ruolo dei ricercatori presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Urbino. Dall’anno accademico 1995/1996 e 1996/1997 sopravvengono, rispettivamente, la titolarità per supplenza degli insegnamenti di Diritto dell’esecuzione penale e di Istituzioni di diritto e procedura penale presso l’università di Urbino. È vincitore del concorso nazionale a professore universitario di seconda fascia nel novembre 1998, presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Perugia, in relazione all’insegnamento di Procedura penale. Dagli inizi del 1999 è parte integrante del collegio dei docenti per il dottorato di ricerca in Diritto processuale penale interno, internazionale e comparato – Università consorziate di Perugia, Siena, Teramo e Urbino.
Il più recente binario di ricerca riguarda la prospettiva transnazionale, con le implicazioni relative ai diritti inalienabili coinvolti nel circuito giudiziario (es. Libertà fondamentali e accertamento giudiziario: la revisione del processo a seguito di pronunce della Corte europea dei diritti dell’uomo, in Il processo penale tra politiche dellasicurezza e nuovi garantismi, a cura di G. Di Chiara, Cedam, 2003; La vittima del reato nel processo penale cileno, in «Riv. it. dir. proc. pen.», 2004). Spiccano, in proposito: Mandato d’arresto: contenuti dell’atto e esercizio del potere coattivo nello stato di esecuzione (in Il mandato d’arresto europeo e l’estradizione, a cura di E. Rozo Acuna, Cedam, 2004); Il Mandato d’arresto europeo. D) La procedura passiva di consegna (in«Dir. pen. proc.», 2005), lavori sfociati nella cura, realizzata assieme al Prof. Gustavo Pansini, del volume colletivo: Il Mandato d’arresto europeo, Jovene, 2005.
Nel 2002, vincitore di concorso a professore ordinario per la procedura penale, si realizza l’inquadramento in ruolo presso l’Università di Perugia, dove ha mantenuto l’insegnamento di Diritto processuale penale e ha rivestito, dal settembre 2003, la funzione di coordinatore del corso di laurea specialistica in Giurisprudenza. Nel 2005 vince il concorso a trasferimento presso l’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”, dove a partire dal 2005 copre l’insegnamento di procedura penale presso la scuola di specializzazione per le professioni legali, esercitando il ruolo di coordinatore della materia. Dal 2008 è titolare della cattedra di Procedura penale del corso di laurea in Giurisprudenza presso la medesima università e presso ilcorso di laurea per gli allievi ufficiali Carabinieri in Roma. È iscritto all’albo degli avvocati dal 1991 e in quello dei cassazionisti dal 25 gennaio 2002. È Coordinatore scientifico di due progetti di ricerca di rilevante interesse nazionaleapprovati dal Ministero dell’Università: 2005/2007 (Custodia preventiva dell’imputato e diritti di libertà nell’Unione Europea); 2007/2009 (La circolazione investigativa nello spazio giudiziario europeo: strumenti, soggetti, risultati). È codirettore della Rivista «Archivio Penale». Dal febbraio 2006 al febbraio 2009 è stato componente il Comitato Scientifico del Consiglio Superiore della Magistratura. Dall’ottobre 2008 è componente il Consiglio Direttivo dell’Associazione tra gli studiosi del processo penale.
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