Caterina Resta (Messina, 1953) è professore ordinario di Filosofia teoretica presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli studi di Messina, dove svolge la propria attività scientifica e didattica. Dopo la laurea in Filosofia all’Università degli studi di Messina, ha trascorso un soggiorno di studi a Parigi, frequentando i corsi di linguistica (J. Kristeva), di semiologia (R. Barthes), di psicoanalisi (J. Lacan), di filosofia (G. Deleuze; M. Foucault; J. Baudrillard). Il suo ambito di ricerca è quello della filosofia francese (Derrida, Levinas, J.-L- Nancy) e tedesca (M. Heidegger, E. Jünger, C. Schmitt) del Novecento. Oltre a numerosi articoli e saggi, ha pubblicato alcuni volumi, tra i quali: La misura della differenza. Saggi su Heidegger (Guerini e Associati, Milano 1988); Pensare al limite. Tracciati di Derrida (Guerini e Associati, Milano 1990); Il luogo e le vie. Geografie del pensiero in Martin Heidegger (FrancoAngeli, Milano 1996); La Terra del mattino. Ethos, Logos e Physis nel pensiero di Martin Heidegger (FrancoAngeli, Milano 1998); Passaggi al bosco. Ernst Jünger nell’era dei Titani (Mimesis, Milano 2000; con Luisa Bonesio); L’evento dell’altro. Etica e politica in Jacques Derrida (Bollati Boringhieri, Torino 2003); L’Estraneo. Ostilità e ospitalità nel pensiero del Novecento (il Melangolo, Genova 2008); Stato mondiale o Nomos della terra. Carl Schmitt tra universo e pluriverso (Diabasis, Reggio Emilia 2009; nuova edizione); Geofilosofia del Mediterraneo (Mesogea, Messina 2012); Nichilismo Tecnica Mondializzazione. Saggi su Schmitt, Jünger, Heidegger e Derrida (Mimesis, Milano-Udine 2013).