Giuseppe Grilli è stato professore di letteratura per decenni; ha insegnato prevalentemente in Italia, ma anche in altri paesi europei, o in America. Le città più amate e vissute sono state sempre città di mare, Napoli, Catania, Pisa, Trieste, Barcellona e quella eccezione marinara che è Parigi. Roma ha poi una sua doppiezza: già all’Eur si respira la brezza di Ostia e del porto antico. Ha scritto decine di libri “saggi”, ma spesso in essi il flusso narrativo è dominante, come nel recente De senectute (Aracne, 2018) o più o meno vent’anni prima Intrecci di vite. Su La Dorotea di Lope de Vega. L’autobiografia è una costante come nel suo libro d’esordio La letteratura catalana. La diversità culturale nella Spagna moderna (1979). E ancora in Personaggi di carta del 2020.