Giovanni Romeo insegna Storia moderna presso l’Università degli Studi “Federico II”, dopo aver insegnato per molti anni Storia della Chiesa nella stessa università. Oggetto principale delle sue attività scientifiche è la storia religiosa dell’età moderna, con particolare riferimento alla fisionomia e alle strategie repressive dell’Inquisizione romana nell’Italia del Cinque-Seicento. Ha contribuito con molte monografie e parecchi saggi, frutto di pazienti scavi archivistici, ad approfondire svariati aspetti della storia dell’intolleranza religiosa nell’Italia della Controriforma, dalla caccia alle streghe al ruolo di vescovi e inquisitori nell’Italia tridentina, dal governo spirituale dei condannati a morte nelle ore che precedono l’esecuzione alla repressione del concubinato, dalle dinamiche della confessione dei peccati ai rapporti tra medicina e pratica esorcistica. Gli ultimi suoi lavori (Clero criminale. L’onore della Chiesa e i delitti degli ecclesiastici nell’Italia della Controriforma, Laterza 2013 e la ricchissima antologia cinquecentesca con lo stesso titolo che sarà accessibile on line tra qualche giorno, in open access, da FedOA Press, l’Archivio istituzionale della Università degli Studi Federico II), scritti a quattro mani con M. Mancino, sono dedicati a un problema storico pressoché inesplorato: il trattamento dei crimini comuni del clero nell’Italia del Cinque-Seicento.